Arriva la novità del Bonus part time: cos’è e come funziona

Con l’emergenza Covid ancora in atto e le conseguenze che la guerra in Ucraina sta portando con sé, con una vera e propria stangata sulle tasche di milioni di italiani, il governo continua a muoversi per aiutare i cittadini con misure, agevolazioni e bonus. Ed è in quest’ottica che nelle scorse settimane il ministro del Lavoro Andrea Orlando ha presentato alla Camera un nuovo aiuto una tantum che l’esecutivo è pronto a erogare nei confronti di una platea ben precisa di lavoratori, ovvero i dipendenti con rapporti part time ciclici verticali. Ma di cosa si tratta?

Cos’è il bonus part time

Diversi sono i bonus che sono stati fin qui erogati dal governo Draghi, ma il bonus part time è una novità assoluta volta ad aiutare tutti quei lavoratori che in determinati periodi dell’anno rimangono a casa. Nello specifico, come riferito dal ministro Orlando nel corso dell’interrogazione parlamentare delle scorse settimane presentata dall’onorevole Tripiedi, il bonus sarà una misura una tantum dal valore di 550 euro.

Per l’entrata in vigore bisognerà aspettare forse qualche settimana, con il via libera che potrebbe essere dato probabilmente con la conversione del Decreto Aiuti n. 50 2022, prevista per il 18 luglio prossimo. Rispetto agli altri bonus e agevolazioni fin qui introdotte, infatti, per i 550 euro pensati dal governo non basta un decreto attuativo interministeriale, ma una vera e propria legge che ancora non c’è.

Bonus part time, a chi si rivolge

Il bonus fa parte della norma presente nella legge di Bilancio 2022 che aveva istituito un fondo di 30 milioni di euro a questo fine, ma a oggi ancora inattuata. L’aiuto da 550 euro sarà erogato a tutti quei lavoratori che hanno sottoscritto un contratto di lavoro di tipo part time ciclico, ovvero i dipendenti che hanno un contratto a tempo parziale che prevede le prestazioni lavorative soltanto in alcuni periodi dell’anno, mentre per i restanti mesi si resta a casa.

La legge di Bilancio 2022 mira a tutelare questa categoria di lavoratori grazie a questa misura che però, come riferito dal ministro, sarà rivolta soltanto ai lavoratori che soddisfano determinati requisiti. Infatti i dipendenti che hanno un contratto di tipo part time ciclico non devono al tempo stesso avere ulteriori rapporti di lavoro subordinato, risultare titolari di pensione o percettore di Naspi. Il contratto di lavoro part time per il quale si richiede il contributo riferisce al 2021, periodo del quale i lavoratori titolari di un contratto di lavoro a tempo parziale ciclico verticale devono aver accumulato periodi non interamente lavorati che vanno da un minimo di 7 a un massimo di 20 settimane.

Bonus 550 euro, ecco quando verrà introdotto

Come abbiamo già specificato, per l’entrata in vigore del bonus da 550 euro rivolto ai lavoratori part time ci sarà bisogno di una legge, quindi servirà del tempo. Nelle ultime settimane sono stati fatti però importanti passi avanti e non è escluso che nei prossimi giorni possano arrivare importanti novità.

La speranza di tutti è che l’approvazione definitiva possa arrivare già dopo l’estate, ma al momento non è possibile dare tempi certi per l’entrata in vigore.

Fonte: www.quifinanza.it

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