Bonus centri estivi 2023

Bonus centri estivi, di seguito le informazioni utili per fare domanda: si tratta di una cifra fino a 400 euro di rimborso spese per il costo sostenuto per i figli di età compresa tra i 3 e i 14 anni. Il sostegno per le famiglie è previsto per dipendenti e pensionati della pubblica amministrazione iscritti alla Gestione Unitaria delle prestazioni creditizie e sociali, nonché pensionati utenti della Gestione Dipendenti Pubblici. Il bonus centri estivi fa parte di quell’elenco di prestazioni riservate ai dipendenti, o pensionati, della pubblica amministrazione, come nel caso di alcune borse di studio o bonus vacanze. Tra i requisiti il centro estivo deve essere conforme alle normative in materia di igiene e sicurezza, accessibile e privo di barriere architettoniche, deve essere presente un locale idoneo alla distribuzione e al consumo di pasti preconfezionati monodose, deve essere dotato di servizi igienici attrezzati e accessibili, locali al coperto, aree verdi accessibili e deve avere un presidio di pronto soccorso. Nella struttura organizzativa devono essere presenti: personale direttivo, educativo, ausiliario e addetto alla gestione dei giovani disabili in possesso dei requisiti previsti dalla legge per lo svolgimento di tali funzioni. Il soggiorno, inoltre, deve essere “finalizzato alla gestione costruttiva del tempo libero dei giovani ospiti, durante l’interruzione estiva delle attività scolastiche”.

Gli importi del bonus centro estivo dipendono da una serie di fattori tra cui la durata: minima di 5 giorni (1 settimana); massima di 20 giorni (4 settimane). Le settimane per le quali si richiede il contributo non devono essere per forza continuative.

Nel dettaglio, nel 2023 l’importo è così calcolato: fino a 8.000 euro di Isee spetta il 100% dell’importo effettivamente speso; tra gli 8.000,01 e i 24.000 euro di Isee ne spetta il 95%; tra i 24.000,01 e i 32.000 euro di Isee ne spetta il 90%; tra i 32.000,01 e i 56.000 euro di Isee ne spetta l’85%; sopra i 56.000, o comunque per coloro che al momento della domanda non hanno un Isee in corso di validità, il rimborso è pari all’80% dell’importo effettivamente sostenuto. Nel solo caso dei giovani con disabilità, grave o gravissima, il contributo viene maggiorato di un ulteriore 50% per le spese sostenute per garantire assistenza dedicata durante il soggiorno al centro. Il costo massimo rimborsabile è di 100 euro per ogni settimana: in totale, quindi, spetta un contributo di massimo 400 euro per figlio.

Il rimborso verrà effettuato entro il 31 dicembre 2023. In totale sono disponibili 3.000 contributi dai quali l’Inps stilerà un’apposita graduatoria (che sarà pubblicata entro il 20 luglio 2023.

La domanda va presentata telematicamente all’Inps utilizzando il servizio “Portale welfare in un click”. Sarà l’Inps – in automatico – a verificare la presenza dei requisiti nelle proprie banche dati o presso gli enti convenzionati così da poter stilare la graduatoria. La procedura va completata entro il 20 giugno. (Fonte Money)

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