Prorogati al 30 giugno 2022 i percorsi assistenziali dagli ospedali alle Rsa
Il 30 giugno 2022 rappresenta la data di proroga stabilita dalla Giunta regionale del Piemonte in merito al provvedimento che consente agli anziani ultra65enni non autosufficienti e alle persone con bisogni sanitari e assistenziali assimilabili a quelli di un anziano non autosufficiente di essere dimessi dall’ospedale e presi temporaneamente in carico presso il loro domicilio dal personale di Rsa autorizzate, oppure direttamente in Rsa, mediante percorso di continuità assistenziale, a carico della Sanità.
È stata inoltre disposta l’assegnazione a un tavolo tecnico integrato dai rappresentanti delle Rsa della predisposizione di un progetto definitivo, rivolto a riorganizzare dei percorsi di continuità assistenziale, in modo tale da informare, nell’ambito della rete territoriale, l’adeguata presa in carico dei pazienti, favorendo la continuità delle cure, tramite l’l’appropriatezza degli inserimenti nelle Rsa ed evitando, così, il prolungamento del ricovero in sedi che non siano più idonee, e prevenendo inoltre l’accesso improprio in Pronto Soccorso.
Il ricorso a percorsi protetti di assistenza post ricovero erogati dalle Rsa ha finora ottenuto risultati e riscontri molto soddisfacenti.
“Nel periodo da maggio a dicembre 2021 – ha spiegato l’Assessore regionale alla Sanità Luigi Genesio Icardi – sono state coinvolte 216 strutture, che hanno erogato 54379 giornate di assistenza a circa duemila utenti. Si tratta di un’esperienza che non soltanto proroghiamo, ma che intendiamo rendere organica al sistema delle dismissioni dagli ospedali, proseguendo anche nella politica di rafforzamento del modello assistenziale, che vede al centro la complementarietà tra ospedale e medicina territoriale, quale nuova frontiera nel campo dell’assistenza sanitaria”.