Cos’è il bonus Natale 2023, a chi spetta e cosa bisogna fare

Il termine “bonus Natale” è stato attribuito a un aumento salariale temporaneo assegnato ai dipendenti pubblici in attesa del rinnovo contrattuale. Questo incremento, concepito come un anticipo sui futuri aumenti stipendiali previsti dal rinnovo, sarà erogato proprio in vista delle festività natalizie. È essenziale chiarire che il bonus Natale non costituisce un’indennità separata, bensì rappresenta un incremento salariale mirato a colmare l’attesa per il rinnovo dei contratti.

A differenza della tredicesima mensilità, gli importi del bonus Natale non sono standardizzati. Essi dipendono strettamente dallo stipendio di ciascun lavoratore interessato. Questa variabilità si spiega con il fatto che il bonus è direttamente correlato al rinnovo dei contratti per i dipendenti pubblici, e di conseguenza, gli importi saranno definiti in base alla retribuzione di ogni singolo lavoratore.

Per calcolare con precisione l’importo del bonus Natale, è necessario eseguire un calcolo specifico, considerando l’emolumento come un pagamento anticipato dell’indennità di vacanza contrattuale, maggiorato di 6,7 volte.

Il totale degli importi previsti per questo bonus ammonta a una cifra considerevole di 2 miliardi di euro, sostenuti dallo Stato per implementare questa misura straordinaria.

A chi spetta il bonus Natale oltre alla Tredicesima

Con l’annuncio del bonus Natale oltre alla tredicesima, sorge la domanda su quali siano le categorie di lavoratori idonee a ricevere questo incentivo. Nel contesto dei dipendenti pubblici in attesa del rinnovo contrattuale, tutti coloro che rientrano in questa categoria avranno diritto al bonus. Ciò include i lavoratori il cui contratto pubblico è scaduto da quasi due anni, rappresentando una misura di sostegno in attesa dell’adeguamento contrattuale.

Inizialmente, si era discusso di escludere i lavoratori precari dal beneficio del bonus Natale. Tuttavia, successivamente, è stata presa la decisione di estendere questa opportunità anche a coloro con contratti precari, sebbene con alcune differenze. I dipendenti con contratto a tempo determinato riceveranno l’emolumento frazionato a rate mensili, a partire da gennaio 2024. Pertanto, nel mese di dicembre, il bonus Natale sarà riservato esclusivamente ai dipendenti a tempo indeterminato.

Come richiedere il bonus Natale

Varato dal ‘decreto ristori’ e rinnovato dal decreto Sostegni bis, il Bonus Natale è stato introdotto per andare incontro alle famiglie in difficoltà e la misura si divide in due tipologie. La prima è un sussidio di circa 150 euro, aggiunto alla mensilità di dicembre di tutti i percettori di pensioni minime. Nel secondo caso si tratta di un buono spesa impiegabile dalle famiglie in difficoltà per acquisto di beni alimentari, prodotti per bambini e farmaci. I fondi stanziati dal governo per il provvedimento sono gestiti dai singoli Comuni, per cui è necessario collegarsi al sito di appartenenza del singolo Comune per avere informazioni, supporto e procedere alla compilazione delle domande.

Fonte: www.borsainside.com

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